COLTIVATORI DI PASSIONE
ED ESPERIENZA
Il Baglio Curatolo ha un’antica tradizione nella commercializzazione di alcool (1925), l’azienda è da sempre appassionata nella produzione di vini eccellenti, agevolata sia per via delle condizioni climatiche che la Sicilia offre, sia per la particolare cura che viene riservata alle varie fasi di lavorazione, che vanno dalla scelta dei terreni, alla raccolta manuale dell’uva, all’affinamento dei vini in ottimi legni selezionati, fino all’imbottigliamento.
La passione e l’impegno profuso vengono premiati, sia da parte dei consumatori, che dai riconoscimenti ottenuti nei vari concorsi internazionali cui i vini hanno partecipato, tutto ciò rappresenta un ulteriore stimolo per proseguire senza indugio.
L’aspetto del vino
La prima impressione che si ha di un vino è quella legata al suo aspetto. In questa fase si osserva nel suo aspetto il vino provando a farsi una idea del suo carattere: da un vino intensamente colorato ci si aspetta un profumo altrettanto intenso, così come da un vino denso e liquoroso ci si aspetta un gusto caldo e corposo.
- Limpidezza
- Colore
- Fluidità
- Aroma
- Aromi primari
- Aromi secondari
- Aromi terziari
- La Degustazione
Il ciclo biologico della vite
Il ciclo biologico della vite è costituito dal germogliamento, la fioritura, l’allegagione, l’invaiatura e la maturazione.
Il germogliamento, ossia lo schiudersi delle gemme, avviene nel mese di marzo. Vi sono tre tipi di gemme: le gemme pronte o estive che danno origine solo a rami improduttivi (detti femminelle), le gemme dormienti o ibernenti che si apriranno l’anno successivo in primavera per produrre germogli con fiori e frutti, le gemme latenti che restano inattive anche per parecchi anni e si schiudono solo in caso di necessità, ad esempio dopo una gelata, per dare origine a rami improduttivi detti polloni. La fioritura, ossia la formazione dei fiori, avviene fra la fine di aprile e l’inizio di giugno a seconda della latitudine. I fiori sono ermafroditi e l’impollinazione è anemofila ossia avviene grazie al trasporto del polline da parte del vento.
